Gamzigrad (la latina Felix Romuliana) è una città della Serbia situata a sud del Danubio, nei pressi di Zaječar. Dal 2007 il palazzo di Galerio, simbolo della città, è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanità.
Nei pressi dei bagni termali di Gamzigrad si trovano le rovine dell'Impero romano che compongono il complesso di "Felix Romuliana", uno dei più importanti siti europei dell'epoca tardo romana. I primi esploratori credevano che le vecchie rovine fossero un campo militare romano, a causa delle dimensioni delle torri. Altri scavi fatti a partire dal 1953 dimostrarono che fu, in effetti, un palazzo imperiale. Venne creato da uno dei tetrarchi, Galerio, che adottò figlio e genero di Diocleziano. Galerio fece iniziare il lavori nel 298, dopo la vittoria sui Parti che gli valse ammirazione e gloria, per segnalare il suo luogo di nascita. Prese il nome di Felix Romuliana in memoria della madre di Galerio, Romula, sacerdotessa di un culto pagano. Questo complesso di templi e palazzi divenne luogo di culto della madre nonché villa lussuosa in cui Galerio visse gli ultimi anni della sua vita. Romuliana svolse il suo compito finché non venne saccheggiata dagli Unni a metà del V secolo. In seguito divenne un insediamento di coloni e artigiani ed infine venne abbandonato, all'inizio del VII secolo, con l'arrivo degli Slavi.
Il monastero di Studenica (in serbo: Манастир Студеница), si trova 39 chilometri a sudovest di Kraljevo, nella Serbia centrale. È uno dei più grandi e ricchi monasteri della Chiesa ortodossa serba.
Venne fondato nel 1190 dal fondatore del moderno stato serbo, Stefano Nemanja, il quale, dopo aver abdicato in favore del figlio, vi dedicò gli ultimi anni di vita.
Le sue mura fortificate racchiudono due chiese: la chiesa della Vergine e la chiesa del Re, entrambe costruite in marmo bianco. Il monastero è noto per i suoi splendidi affreschi in stile bizantino del XIII e XIV secolo.
Nel 1986 il monastero di Studenica venne incluso nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Il monastero di Sopoćani (in serbo: Манастир Сопоћани), dono del re Stefano Uroš I, venne costruito nella seconda metà del XIII secolo vicino alle sorgenti del fiume Raška nella regione di Ras, al centro dello stato medievale serbo. La chiesa, dedicata alla Santissima Trinità, venne completata nel 1265, poco dopo ne fu decorato l'interno. L'arcivescovo Sava II, che guidò la Chiesa ortodossa serba dal 1263, è raffigurato nella processione degli arcivescovi nella zona dell'altare.
Nel 1979 il monastero di Sopoćani è stato incluso nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, insieme a Stari Ras.